26 Feb La Psicoterapia Strategica
La Psicoterapia Strategica è un approccio che affonda le proprie radici nella teoria della comunicazione nata in campo antropologico con Gregory Bateson, negli sviluppi costruttivisti della teoria cibernetica di Heinz von Foerster e Ernst von Glaserfeld, e negli studi sull’ipnosi e la suggestione condotti da Milton Erickson.
In tempi più recenti il Mental Research Institute-MRI di Palo Alto ha formulato un modello di Terapia Breve che Paul Watzlawick ha sistematizzato, e che con Giorgio Nardone è evoluto nell’Approccio Strategico Breve, ossia in un tipo di intervento grazie al quale è possibile risolvere problemi psicologici in tempi brevi, e con risultati duraturi nel tempo.
I modelli di Terapia Strategica ha rappresentato una sorta di rivoluzione copernicana nel campo del problem-solving, orientando l’intervento psicologico verso la effettiva e rapida soluzione delle problematiche presentate dai pazienti.
Lo psicoterapeuta strategico, infatti, è in grado di modificare equilibri disfunzionali anche gravi intervenendo sui circoli viziosi che li mantengono attraverso strategie mirate e successive ristrutturazioni cognitive, relazionali, emotive.
Il focus della Psicoterapia Strategica è la ristrutturazione e il cambiamento delle percezioni rigide del paziente che inducono alle sue reazioni patologiche. Per realizzare ciò, l’intervento è orientato a interrompere il circolo vizioso tra i tentativi di soluzione fallimentari messi in atto dal paziente che alimentano il disturbo e la sua persistenza sostenuta proprio da tali controproducenti reazioni. Pertanto si opera sostituendo le disfunzionali tentate soluzioni con altre in grado di rompere l’equilibrio patologico e trasformarle in sane e funzionali.
L’osservazione scientifica applicata a un vasto numero di soggetti e situazioni ha consentito di elaborare preziosi strumenti per operare sulla “realtà” che ognuno si costruisce, trasformandone percezioni, reazioni e consapevolezza.
I risultati ottenuti dagli ultimi studi condotti dal gruppo di ricerca del Centro di Terapia Strategica di Arezzo e dai Centri Affiliati sparsi in tutto il mondo, su varie patologie psicologiche e su molteplici disturbi relazionali e del comportamento, utilizzando i criteri internazionalmente riconosciuti per la verifica dei risultati in psicoterapia, mostrano come l’intervento strategico si sia mostrato capace di risolvere problemi con un più elevato tasso di efficacia ed efficienza di qualunque altra psicoterapia.
In particolare sono da sottolineare i traguardi in termini di efficacia ed efficienza raggiunti nella cura dei seguenti disturbi, con percentuali di casi risolti che variano fra l’80% e il 95%*
Disturbi d’ansia
– disturbo da attacchi di panico
– agorafobia
– disturbo d’ansia generalizzato
– fobia sociale
– disturbo post-traumatico da stress (PTSD)
- fobie specifiche (di animali, oggetti, situazioni)
Disturbi ossessivi compulsivi
– ossessioni
– compulsioni
– disturbi somatoformi (ipocondria, dismorfofobia, ecc..)
Disordini alimentari
– Anoressia
– Bulimia
– Vomiting
– Binge Eating
Disturbi sessuali
- difficoltà di erezione
– eiaculazione precoce
– vaginismo e dispaurenia
– disturbi del desiderio
Depressione
– varie forme
Problemi relazionali nei diversi contesti
– coppia
– famiglia
– lavoro
– relazioni sociali
Problemi dell’infanzia e dell’adolescenza
– disturbo da deficit dell’attenzione con iperattività
– disturbo oppositivo-provocatorio
– mutismo selettivo,
– disturbo da evitamento
– ansia da prestazione
– fobia scolare
– disturbo da isolamento
Disturbi legati all’abuso di Internet
– dipendenza dalla rete
– information overloading addiction: quando le informazioni non bastano mai
– shopping compulsivo in Rete – on-line gambling: ovvero le scommesse in rete
– trading on-line compulsivo
– chat dipendenza
– dipendenza da cybersesso.
Tutto questo rende la Psicologia Strategica un approccio particolarmente adatto a problemi e contesti differenti, versatile e soprattutto pragmatico, ossia capace di risultati soddisfacenti in tempi contenuti.
* [Le statistiche si riferiscono alla applicazione del modello in differenti culture e strutture sociali dagli Stati Uniti alla Russia, dal Messico alla Germania dalla Colombia alla Francia, dalla Spagna al Belgio ed ovviamente quelli relativi agli interventi realizzati in Italia o su pazienti provenienti da tutto il mondo che afferisco al CTS di Arezzo, e dimostrano come ben 86% con punte del 95% dei casi è stato risolto mediante un trattamento di durata media pari a soli sette incontri]