Domande frequenti

Quali tipi di problemi è possibile affrontare con uno psicoterapeuta?

Lo psicoterapeuta rappresenta un punto di riferimento per la soluzione di ogni tipo di problema o difficoltà a carattere emotivo.

Alla sezione Problemi psicologici sono elencati alcuni dei disturbi per cui solitamente si chiede consulenza.

 

 

Quanti incontri con lo psicoterapeuta sono necessari per risolvere un problema?

Non c’è un numero di incontri stabilito per risolvere un problema. La durata del percorso dipende dal disturbo, e dalla capacità da parte del terapeuta e del paziente di lavorare insieme su di esso. In generale, però, è bene che il trattamento non si prolunghi per un tempo eccessivo, altrimenti si rischia la cristallizzazione di certe dinamiche patologiche. La psicoterapia strategica si distingue dalle altre proprio per la breve durata del trattamento (efficienza), e per la stabilità dei risultati raggiunti (efficacia).

 

 

Quanto dura una seduta con lo psicoterapeuta?

In genere i tempi di una seduta variano da poche decine di minuti ad un massimo di un’ora, dipende dalle situazioni che si presentano e dalle scelte del terapeuta, che di volta in volta valuta quali obiettivi l’incontro ha raggiunto o dovrebbe raggiungere, e l’opportunità di interrompere il lavoro in quel preciso momento.

 

 

Sto curando il mio disturbo con psicofarmaci. Posso contemporaneamente fare una psicoterapia?

L’uso di psicofarmaci non impedisce di seguire un percorso psicoterapico di soluzione al problema, e non interferisce negativamente con esso.

 

 

 

Sento un disagio, ma non riesco a capire quale sia il problema specifico. E’ opportuno recarmi comunque dallo psicoterapeuta?

Il compito dello psicoterapeuta è anche quello di aiutare chi ha un disagio non bene identificato a definire in maniera più chiara la propria situazione. Sarà così possibile stabilire se è necessario un percorso terapeutico, e gli obiettivi da raggiungere attraverso di esso.

 

 

 

Una persona a me cara ha una difficoltà di natura psicologica, ma lei nega e se glielo faccio notare si arrabbia. Come sollecitare la scelta di rivolgersi ad un terapeuta?

E’ frequente che le persone con disturbi di tipo psicologico abbiano timore a riconoscersi come tali, e per questo arrivino a negare il loro disagio. In situazioni del genere è possibile avvicinarli ad un percorso psicoterapico attraverso argomentazioni che lo psicoterapeuta, di caso in caso, suggerirà.

Potrebbe quindi essere utile, in questa situazione, se a recarsi dal professionista è inizialmente qualcuno vicino alla persona problematica, ad esempio un familiare, così da stabilire quali argomenti possano indurre alla scelta di affrontare il problema.

 

 

 

Mio figlio ha meno di 18 anni e ha un problema. E’ troppo piccolo per incontrare uno psicoterapeuta?

Dipende dalle situazioni. Può succedere che l’incontro con lo psicoterapeuta determini nel bambino la sensazione di essere problematico, che il confronto con un professionista venga letto come la conferma del fatto che è diverso, cattivo, o peggio ancora malato. Allora è preferibile che siano i genitori a recarsi al primo incontro con lo psicoterapeuta, e che insieme si decida come procedere.

Solitamente la soluzione migliore, quando possibile, è quella di intervenire sui disagi del bambino attraverso i genitori, senza coinvolgerlo direttamente nella terapia. Agli adulti verranno indicate le manovre giuste, ossia i comportamenti che concretamente dovranno mettere in atto con il figlio, ottenendo così di giungere all’obbiettivo indirettamente.

 

 

 

Vorrei iniziare una psicoterapia, ma ho paura che col tempo non riuscirò più a fare a meno del terapeuta. Può succedere?

Purtroppo succede spesso che si instauri una forma di dipendenza dallo psicoterapeuta, e che per questa ragione il percorso insieme diventi lungo e spesso inefficace.

Con la psicoterapia strategica questa evenienza è più rara, in quanto gli incontri necessari a risolvere il problema non sono tanti da creare una consuetudine con il professionista che ne renda difficile il distacco.